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P.C. Projetto Cipresso Italia 2005



Wassersteine
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Installazione                                                                                  Video

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                                                                                                                                    "Il mio posto preferito nella cipresseta
                                                                                                                                   - due minuti di parole e di silencio"


Sculpture "Il Mulino Del Tempo e il Parlamento Degli Alberi" (the meeting place)

Wassersteine Wassersteine

p.c.
Progetto cipresso

  • Fontegreca, la sua gente e la foresta di cipressi.
  • Ambiente: Riscoprire quello che conosciamo.
  • Percorsi che collegano paese e foresta e i loro racconti.
  • Installazione di immagini e suoni in Fontegreca
  • Sviluppo di un luogo d'incontro in forma di una scultura naturale nella cipresseta

Nell'ambito del progetto europeo Pae - se - saggio sono stato invitato dall'associazione "Villaggio dell'arte" per realizzare qui a Fontegreca un Art Project.

La condizione era di lavorare con le persone che vivono in questi luoghi e con il loro ambiente. Il fulcro era Fontegreca situata immediatamente all'interno della cipresseta, la foresta di cipressi più estesa d'Europa.

Come entrare quindi in contatto con le persone e con la realtà del luogo?
In passato la foresta era stata un' importante risorsa, un elemento che costituiva assieme al paese un sistema unico.
Quanto resta oggi di questa "unità" tra paese e foresta dopo che la storia ci ha mostrato come molti abitanti siano emigrati altrove, in America o altri paesi?

L'art Project è pensato come esperimento per scoprire e modificare il punto di vista consueto nei confronti del "già noto ambiente", del valore di un luogo visto come base per l'esistenza, delle sue risorse naturali e della sua bellezza.
È un tentativo di creare e rendere evidente la consapevolezza che abbia senso vivere in questa parte di terra, abbia senso amarla e utilizzarla come spazio in cui stanziarsi.

Un significato particolare l'ha avuta la collaborazione con otto ragazze di Fontegreca. Un giorno decideranno dove vivere e dove far crescere i propri figli e cosa trasmettere loro riguardo a questo luogo.

Il progetto si sviluppa in tre fasi:

  1. L'incontro con la cipresseta, con l'ambiente, documentato e rappresentato in un' installazione di immagini e suoni.
  2. La creazione di un luogo di ritrovo all'ingresso tra Fontegreca e la cipresseta come punto d'incontro per amici e famiglie. Questo luogo viene costituito in forma di "scultura naturale" attraverso la piantagione di alberi e la collocazione di una grossa piattaforma in pietra centrale - un boschetto ombreggiante cresce intorno e invita all'incontro e alla pausa.
  3. La responsabilità della cura di ogni singolo albero che rimane il compito delle giovani donne anche in futuro, per il loro "albero di famiglia".

Prima fase è l'incontro con il bosco: la cipresseta
Sono stati scelti tre percorsi che collegano paese e foresta:

· Il percorso della "Madonna dei Cipressi": da luoghi sacri nel paese e da quelli nella foresta fino alle "grotta di Maria", in alto sulla montagna.
Racconti e leggende raccolti dalle ragazze nelle loro famiglie accompagnano questo percorso. L'attenzione è rivolta alla ricerca delle "piccole cose", un mondo di forme "non riconosciute", le immagini rappresentano crescita, movimento, leggi della natura e una peculiare "misura del tempo".

· La via dell'acqua: dal torrente di montagna, con le sue pietre, le sue piante, le sue grotte naturali, la via verso il vecchio mulino quale simbolo di nutrimento, fino alle fontane e ai lavatoi di Fontegreca.

· La via dell'amore: la scoperta di luoghi nascosti, di percorsi poetici, di vie sconosciute nella cipresseta e dei racconti della vita dei suoi alberi.

Oltre a questi temi è stato importante anche l'osservazione degli alberi e della loro ubicazione base per la successiva piantagione degli alberi del luogo d'incontro "punto naturale".
La posizione degli alberi osservata nell'insieme forma composizioni geometriche e di spazi.

L'esperienza e le impressioni accumulate durante questi percorsi sono preparazione e parte integrante della "scultura naturale".

L'esplorazione dell'ambiente, i tre percorsi, vengono documentati, nasce un'installazione di immagini e suoni , che verrà esposta alla mostra in Fontegreca.
La mostra e la scultura naturale - il luogo d'incontro -, nella cipresseta esprimono nel loro dialogo una interazione dinamica tra i due elementi vita e ambiente.

La mostra - installazione di immagini e suoni include:
· documentazioni fotografiche e sms, una forma di poesia contemporanea.
· Storie e racconti sulla foresta raccolti dalle ragazze nello loro famiglie (mitologia e storia).
· Un videoclip: "Il mio posto preferito nella cipresseta - due minuti di parole e di silenzio" girato nel luogo scelto da ogni partecipante (due minuti per partecipante) quale "luogo privato o di contemplazione nella foresta". Il videoclip documenta il momento particolare del "qui" e "adesso".


La scultura nella natura - il MULINO DEL TEMPO o il PARLAMENTO DEGLI ALBERI (il luogo d'incontro) - è situata sul declivio tra il Santuario della Madonna dei Cipressi al confine del bosco e il vecchio mulino sul fiume al confine del paese, in un luogo "soglia" tra Fontegreca e la cipresseta.

Al centro dell'installazione c'è una lastra di pietra naturale, un pezzo dalla forma piuttosto rotonda trovato sulla montagna, che rappresenta il legame con il vecchio mulino.
È collocata orizzontalmente sul declivio tenuta quasi in bilico da una piatta costruzione in muratura.

Nove alberi vengono piantati in base alle posizione della pietra.
Ogni partecipante pianta il proprio albero. La posizione di ogni albero rispetto all'altro - la costellazione formale della scultura - si sviluppa dal lavoro eseguito nella cipresseta e dalla relazione con il posto dove si colloca la scultura.

Il luogo in cui viene posizionato ciascun albero è stato "vissuto" - prima nella cipresseta e poi nel luogo dell'installazione - attraverso la percezione di un proprio personale "punto di vista" o "di collocazione".
La struttura è aperta, può essere ampliata nel tempo se altre persone hanno interesse ad entrare nel cerchio e a piantare il loro albero.

Gli alberi vengono piantati insieme.
Ogni ragazza si assume la responsabilità del futuro del proprio albero, impara a coltivarlo, curarlo, proteggerlo, seguirne la crescita negli anni.
Sarà la "madrina" di questo albero.
L'albero diventa un segno del proprio "esistere" in questo luogo e per ognuna delle famiglie un simbolo della durata attraverso le generazioni.